WEB SERVER |
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Uno degli aspetti interessanti e
accattivanti della domotica è la possibilità di monitorare e gestire
l'impianto in modo efficace ed articolato con strumenti tradizionalmente
estranei a tali scopi quali i PC o i Tablet o elementi grafici dedicati
- in genere piccoli touch screen - installati in particolari punti
della casa. Siccome il costo di questi componenti scende in continuazione e questo aspetto della domotica è il più facilmente vendibile negli spot pubblicitari, oggi questa funzione è generalmente richiesta. Nelle pubblicità spesso si vedono persone che dal loro I-Phone telecontrollano quello che succede in casa, aprono porte, accendono luci e via così. In realtà le funzioni attivabili da remoto con qualche reale utilità non sono molte (sostanzialmente solo la modifica della temperatura degli ambienti, cosa che però la domotica è in grado di fare da sola e in modo automatico se ben configurata), mentre ha qualche senso il telecontrollo di eventuali circuiti TVCC o il monitoraggio, per esempio del sistema di antifurto e degli allarmi tecnologici. |
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Ha invece sicuramente senso ed è anzi
molto utile, la possibilità di gestire l'impianto in loco con un
interfaccia più efficace e chiara che non una serie di pulsanti e
levette più o meno anonimi. Per ottenere comunque questa funzione è necessario installare un dispositivo che permetta un accesso via rete alla gestione dell'impianto, appunto un WEB SERVER, che di fatto non è altro che un "sito" WEB su cui siano memorizzate delle pagine interattive alla quali l'utente accede con un browser che può essere il classico Explorer o Firefox oppure un applicativo proprietario che deve essere preventivamente caricato anche sul dispositivo che intendiamo utilizzare per il monitoraggio. Uno degli aspetti che si deve considerare in questo ultimo caso è l'effettivo tempo necessario al sistema per "caricare" l'applicativo, e non in forma "demo" come viene presentato negli showroom, ma in forma effettiva, con tutte le componenti che realmente intendete utilizzare. Tutti i web server domotici hanno un'interfaccia di programmazione piuttosto semplice, come sempre, quando le funzioni che si vogliono attivare sono quelle previste da che ha sviluppato il prodotto. Come sempre se abbiamo esigenze particolari dobbiamo scontrarci con |
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l'alternativa tra un sistema facile
da installare e configurare ed uno più complesso da configurare ma poi
più facile da gestire. Nell'esempio riportato il web server è Vimar e si presenta più o meno così Su una schermata "vergine" standard il programmatore opera inserendo l'immagine di sfondo (che nelle rappresentazioni commerciali è sempre la foto dell'ambiente, posto che poi , in realtà, e rappresentazioni più efficaci siano quelle planimetriche o eventualmente degli spaccati 3d, che sono molto carini, ma qualcuno li deve realizzare). |
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Su questo sfondo vengono applicate delle icone già predisposte su cui non dobbiamo fare altro che configurare l'indirizzo logico del componente che vogliamo monitorare. Se parliamo di interruttori on off la cosa finisce li, e l'utente cliccando sull'icona accenderà o spegnerà la luce, se invece abbiamo a che fare con componenti più complessi (ad esempio dimmer o termostati), cliccandoci sopra apriremo un popup che ci permetterà di operare in modo efficace. |
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Un problema con cui avremo
sicuramente a che fare è che lo spazio è poco e spesso le icone da
inserire sono molte (o costringiamo l'utente a navigare su tante pagine
quante sono le stanze, o se vogliamo avere tutto sott'occhio in un colpo
solo dobbiamo limitare il numero delle schermate) e lo spazio poco. La
dimensione dell'icona è un po' obbligata dal fatto che stiamo lavorando
su un touch e quindi l'icona deve essere azionata con un dito. Questo non vale quando andiamo ad utilizzare il web server per modificare lo stato di qualcosa, ma vale quando andiamo ad utilizzarlo per visualizzare in modo rapido qualcosa . Ad esempio, in una casa di tre piani, potrebbe essere simpatico, uscendo, verificare su uno schermo la chiusura di tutte le finestre. Se per farlo dobbiamo scorrere tante pagine quante sono le stanze faremo prima ad andare a vedere di persona. |
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