Illuminazione chiese
 
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L'illuminazione di una chiesa è una tipica applicazione dove la domotica può rendere più agevole il compito dell'operatore e più semplice la realizzazione dell'impianto.
Tipicamente in questo tipo di strutture abbiamo un cornicione sul quale possiamo far correre gli impianti, pareti con rifiniture di pregio che non possono essere toccate, e decine di lampade da utilizzare in modo differente a seconda delle funzioni.
Nella gestione tradizionale da un punto di comando o direttamente dal quadro elettrico di distribuzione, partono tante linee quante sono le accensioni differenziate che vogliamo realizzare.
Spesso questo vuol dire una linea per ogni lampada.
L'operatore, spesso un parrocchiano volontario, deve di volta in volta scegliere quali lampade attivare.
Normalmente si stila un elenco delle accensioni, si riporta su un foglio quali devono essere accese  quando e il parrocchiano deve ogni volta spulciare la sua check list e tirare giù gli interruttori ad uno ad uno.
Inutile dire che con la domotica qui le cose si semplificano enormemente.
L'impianto può essere ridotto ad una sola linea di potenza e ad un certo numero di quadretti di comando, ognuno dotato di attuatori indirizzati e relè di potenza, collegati tra loro semplicemente con un bus logico.
All'operatore si lasciano tanti pulsanti quanti sono gli scenari che si vogliono prevedere (visita, messa feriale, messa festiva, messa solenne e via così) meglio ancora se affiancati da un pannello dove le sue azioni siano immediatamente riscontrabili (e da dove eventualmente si possa andare ad operare sul singolo attuatore, pena il dover riprogrammare il tutto n volte dove n è un numero talmente grande da superare l'aspettativa di vita di un qualsiasi professionista, per quanto giovane).
Meglio ancora se nello stesso modo riusciamo a comandare anche la termoregolazione, l'illuminazione esterna, e le luminarie natalizie.
In un caso REALE ci si scontrerà (normalmente solo nella fase di proposta, in fase poi operativa queste funzioni verranno per lo più inutilizzate) con l'ostilità verso l'innovazione, per cui potrà essere opportuno prevedere comunque che l'impianto possa funzionare anche nella modalità "amanuense" a cui l'utente era abituato.
Una paginata con tante belle etichette può tornare utile, sia in fase di "transitorio" per l'utente, sia in fase di installazione dell'impianto, sia in futuro nel caso venissero utilizzate uscite oggi non attive, per permettere un funzionalità completa anche se non ottimale nel periodo che passerà tra l'installazione dei nuovi componenti e l'aggiornamento della grafica.
In parole povere si permette comunque ad un installatore "non evoluto" di aggiungere luci che potranno essere immediatamente comandate e integrate almeno negli scenari personalizzati, lasciando poi ad un intervento successivo di integrare efficacemente le nuove utenze nel layout planimetrico.
Cliccando sul simboletto di una lampada nel layout o sull'etichetta nella visualizzazione ad elenco si attiverà una finestrella di popup nella quale verrà visualizzata la lampada con una grafica più efficace e da dove sarà possibile comandare l'accensione o lo spegnimento di ogni singolo pezzo.
Potrebbe essere conveniente anche inserire degli ulteriori popup con le istruzioni da seguire per le operazioni di manutenzione semplice come ad es. la sostituzione della lampada, indicandone il modello e tutte le altre informazioni utili.
Un grosso vantaggio gestionale si ottiene sempre quando si riesce ad integrare nella domotica anche la termoregolazione.
Se oltre all'illuminazione, inseriamo negli "scenari" anche la termoregolazione potremo riscaldare solo le zone che ci interessano (ad esempio durante le funzioni feriali, quando è bassa l'affluenza, solo le zone vicine all'altare - tra l'altro questo è un modo un po' "subdolo" ma efficace per avvicinare i fedeli ed evitare che si dispongano nei banchi posteriori).
Inoltre anche la gestione della elettrovalvola principale del gas risulterà asservita al funzionamento del riscaldamento ed assolveremo alle funzioni di sicurezza senza dover coinvolgere l'operatore.
Per l'illuminazione delle luci esterne (facciata, luci di accesso ed eventuale piazzale, luminarie provvisorie in occasioni di festività particolari ...) potremo predisporre un pannello chiaro ed efficace che ci permetta di scegliere quali luci far partire in automatico al tramonto (tramite crepuscolare o direttamente tramite orologio astronomico se implementato nel PLC) e, separatamente, a che ora spegnerle.
Per ottenere le stesse funzioni con programmatori orari classici, per intenderci, un display e pochi tasti a cui sono affidate diverse funzioni, occorre sempre studiarsi il manuale allegato.
 
In modo altrettanto semplice programmeremo eventuali ritardi nello spegnimento delle luci (supponiamo ad esempio di voler mantenere le luci di servizio accese per permetterci di uscire dal portine), potremo settare l'orologio interno del nostro touch screen e del PLC.

Con chiese di una certa consistenza (qui sotto è riportato il layout della Cattedrale di San Lorenzo) la possibilità di configurare luci, termoregolazione, diffusione sonora e quant'altro ci verrà utile con pochi comandi "intelligenti" è impagabile.