La "RETE" è un insieme di componenti informatici collegati tra loro.
Indipendentemente dalla modalità di collegamento, questi componenti
devono essere singolarmente riconoscibili.
Un esempio di "rete" è la rete telefonica, dove ad ogni telefono
corrisponde un numero univoco componendo il quale è possibile
raggiungere un particolare telefono in una qualsiasi parte del mondo
(il numero telefonico completo è composto anche dal prefisso
nazionale, per l'Italia +39).
Nel mondo, dagli anni '70 in poi si è sviluppato una rete "globale"
per rendere possibile ed efficace la comunicazione tra i computer in
ogni parte del mondo.
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Negli anni '70 i "personal computer" (PC) che oggi
utilizziamo senza neanche farci caso, di fatto ancora non
esistevano.
Pertanto queste reti servivano a collegare i primi computer
(per lo più militari) e avevano la funzione di alternativa
alla rete telefonica.
Nella figura a fianco la configurazione di ARPANET, la rete
militare anni '70 che fu il precursore dell'attuale INTERNET
e che collegava tra loro i server militari USA.
Oggi INTERNET è una rete che usa collegamenti ultraveloci,
in fibra ottica, tra server distribuiti in tutto il mondo.
Questi server con un'architettura sempre più articolata,
permettono poi ai singoli utenti di accedere alla rete.
L'equivalente del "numero telefonico" di ogni PC è
l'indirizzo IP, composto da quattro cifre ad 8 bit ( numeri
da 0 a 255 - es. 255.80.125.244).
Di conseguenza in origine era possibile assegnare 2564
ovvero 232 ovvero 4.294.967.296 indirizzi
diversi.
Questo, che agli ideatori della rete sembravano tantissimi,
oggi sono insufficienti per coprire le esigenze di tutti
(oggi si collegano ad internet non solo i computer, ma anche
una miriade di altri dispositivi quali ad es. i telefonini
cellulari).
Pertanto la rete si è ulteriormente suddivisa in una rete
principali e diverse sottoreti, ognuna delle quali dispone
della stessa capacità di indirizzamento (cioè ad ogni server
è permesso di indirizzare a sua volta gli indirizzi IP di
una sottorete).
Ancora più recentemente si è pensato ad un nuovo sistema di
indirizzi, definendo IPv4 il vecchio sistema (4 blocchi di
valori ad 8 bit) e IPv6 il nuovo, composto da 8 gruppi di
valori a 16 bit (es.
2001:0db8:0000:0000:0000:0000:1428:57ab ), ottenendo così 2128
indirizzi diversi.
Per avere un'idea di questo valore, un esempio (preso da
wikipedia), per ogni metro quadrato di superficie terrestre,
ci sono 655.570.793.348.866.943.898.599 indirizzi IPv6 unici
(cioè 655.571 miliardi di miliardi), ma solo 0,000007 IPv4
(cioè solo 7 IPv4 ogni milione di metri quadrati).
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Dalla finestra "proprietà" andiamo a
scegliere il "protocollo internet versione 4 (TCP/IPv4)".
Si aprirà una finestra che ci permette di configurare i
parametri di connessione alla rete (indirizzo IP).
le modalità sono essenzialmente due:
O accettiamo di lasciare che sia un server DHCP (normalmente
il ROUTER) ad assegnare al nostro dispositivo un indirizzo,
o lo impostiamo noi manualmente. |
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Sull'assegnamento automatico c'è poco da dire, è
automatico.
Sull'assegnamento manuale invece qualcosina da
sapere c'è:
- Indirizzo IP - A questo punto
dovremmo saperlo. E' un indirizzo che individua
un particolare dispositivo. In una sottorete
(come sono quelle domestiche o aziendali e come
è quella della nostra scuola) per "vedersi" due
dispositivi devono appartenere alla stessa
"famiglia" di indirizzi IP (ad esempio 192.168.1.25
e 192.168.1.251 appartengono alla stessa
"famiglia", 192.168.4.0 NO)
- Subnet mask - Maschera di sottorete.
E' un parametro che definisce il numero di
indirizzi utilizzabili nella sottorete. serve,
limitando i valori agli indirizzi effettivamente
utilizzati, a velocizzare la ricerca e il
raggiungimento di un determinato dispositivo o
host (letteralmente "ospite", è un qualsiasi
componete della rete).
- Gateway predefinito - E' l'indirizzo
IP del router (questo è sempre fisso). E'
il dispositivo a cui deve rivolgersi il nostro
PC per poter e"uscire" all'esterno.Gateway =
porta.
- Server DNS - E' un server che può
essere lo stesso router (che poi si appoggia a
server esterni) o direttamente un server esterno
che in pratica "traduce" i nomi io direi
"umani", ma diciamo semplicemente
"comprensibili" (ad esempio google.com o
wikipedia.org) in indirizzi IP, in modo
da poterli raggiungere. Il server DNS contiene
quindi una tabella che, tipo "elenco telefonico"
fa corrispondere un indirizzo IP ad un sito e
viceversa. Sono server DNS esterni, ad esempio i
server di Google (8.8.8.8 o 8.8.4.4) o
Cloudflare (1.1.1.1 o 1.0.0.1).
Scegliere il server DNS (di solito lo si fa
configurando il router e non il singolo host)
può essere utile per velocizzare la navigazione
e per proteggere la privacy (ad esempio
Cloudflare NON dovrebbero - il condizionale è
d'obbligo - memorizzare i dati relativi ai siti
visitati dai singoli utenti).
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Cerchiamo ora di vedere in modo pratico e veloce
come sono organizzate le reti locali, cioè quei collegamenti tra "host"
che vanno dal router in giu.
Intanto le architetture intese come "tipo di
collegamento".
le reti possono essere:
Le connessioni possono essere effettuate con cavi in
rame - normalmente a 8 conduttori (standard RJ45) o in fibra ottica.
Le connessioni in rame hanno un limite fisico di 90 metri, oltre i
quali non sono più affidabili a causa della resistenza elettrica dei
conduttori.
Se voglio costruire una rete con estensione maggiore di 90 metri
devo interporre dei dispositivi attivi (SWITCH).
Per reti particolarmente estese si utilizzano cavi in fibra ottica. |
I cavi di rete possono essere di diversi tipi -
essenzialmente si dividono in UTP (non schermati) ed FTP
(schermati).
I cavi schermati sopportano meglio i disturbi in
radiofrequenza.
Come si vede dalla tabella accanto 4 degli 8 conduttori NON
SONO UTILIZZATI.
Questo permette, con un adeguato collegamento dei
connettori, di utilizzare i cavi UTP o FTP di rete anche per
trasmettere segnali analogici (ad esempio telefonia). |
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I cavi in fibra ottica oggi sono meno
costosi (specialmente negli ultimi anni, con il prezzo dei
metalli aumentato fortemente più o meno a causa del
conflitto Russia/Ucraina) e hanno il vantaggio di una
resistenza praticamente nulla, permettendo di trasferire i
segnali a distanze enormi senza decadimento di qualità.
Per contro non sono facilmente giuntabili e non possono
essere collegati direttamente ai componenti (PC, stampanti,
tablet ...) |
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Sino a poco tempo fa per connettere due
componenti occorrevano due fibre (una in trasmissione e una
in ricezione).
Oggi per lo più si utilizza una fibra sola, che trasmette su
frequenze diverse in trasmissione e in ricezione, in pratica
raddoppiando la portata dei conduttori.
Per poter collegare una fibra ottica ad un componente oggi
si "salda" sul terminate un connettore precablato (in
fabbrica) che prende il nome di "pigtail" (letteralmente
treccina). |
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