Ovviamente non possiamo saltare semplicemente in
orizzontale, perché per poco che saltassimo la nostra moto comunque un
po' scenderebbe, come la palla del cannone vista prima.
Per fare il salto dobbiamo attrezzarci una pedana inclinata in modo da
saltare con un certo "angolo di rampa"
α.
Quindi la nostra moto si muove a velocità V su una rampa inclinata.
Scomponiamo la velocità nelle due componenti Vz1 e Vx
rispettivamente sull'asse "Z" verticale e sull'asse "X" orizzontale.
Per fare questa scomposizione dobbiamo utilizzare le "funzioni
trigonometriche". Se non le conosciamo possiamo semplicemente "fidarci"
oppure andare a vedere rapidamente cosa sono.
Come è riassunto in figura Vz1 vale V sen α
mentre Vx è V cos α.
Poi facciamo come prima ...
Vx non varia, resta costante (occhio, in realtà varia a causa
della resistenza dell'aria, ma qui la trascuriamo ...), mentre in senso
verticale abbiamo l'accelerazione di gravità g che agisce sulla
nostra moto, che però stavolta è dotata di una velocità iniziale Vz1.
La "legge del moto" nel senso dell'asse Z diventa
Uguale a zero perché supponiamo che il punto in cui la
moto "stacca" sia alla stessa quota della rampa dove poi intendiamo
atterrare, se così non fosse dovremmo metterci dentro anche una costante
"h" che però qui non voglio considerare per semplice pigrizia .. se no
l'equazione diventa completa di secondo grado e risolverla diventa più
complicato. E' un esempio, facciamolo semplice.
Come si vede porre lo spazio uguale a zero comporta due soluzioni: una
per t1=0 ... lo sapevamo già, nel momento in cui la moto
lascia la rampa la sua quota è "zero" ed è da quell'istante che
cominciamo a misurare il tempo.
L'altra per t2= 2Vsen
α /g
Lo spazio che percorreremo sarà quindi la Vx che era Vcos α
moltiplicata per questo tempo t2
.
Sembra una cosa difficile, ma in realtà non lo è per
niente ...
Basta mettere dei numeri e tutto si semplifica ...
Ad esempio supponiamo che la nostra rampa abbia un'inclinazione di 30°
sull'orizzontale ...
-
sen 30° = 0.5
-
cos 30° = 0.866
-
g = 9.8 m/s2
Il salto verrebbe lungo 0.09 V2
Se la nostra moto andasse a 100 km/h (che in metri al
secondo fa 100.000/3600= 27.77 m/s) il salto sarebbe lungo 46 metri ...
Più o meno 38 auto parcheggiate, se volete provare ..
Per saltare una distanza prefissata ... ad esempio 10
auto, circa 12 metri, dobbiamo fare il calcolo al contrario
Che riportata in km/h fa 11.54x3600/1000=41.54 km/h ...
cioè per saltare 10 auto ci basta il motorino ...
Ovvio che non è un esperimento da fare, anche perché qui non abbiamo
considerato la resistenza dell'aria, che rallenta la nostra Vx con una
forza "aerodinamica" che è funzione di V2 (più o meno 1/2
ρ
V2 S CD,
dove ρ
è la densità dell'aria, S la
superficie della sezione "frontale" di moto più motociclista e CD
un coefficiente di resistenza che bisognerebbe trovare sperimentalmente
con prove in galleria aerodinamica). |